Nasci calamaro muori frittura… di Dario Gallazzi

«Mi capita di avere l’impressione che in questa vita ci stiamo come nel mare sbattuliati dalle correnti e che ci stiamo, nelle correnti, non come il pesce spada o il granchio armato di chele o la cozza ben ancorata allo scoglio, bensì come un invertebrato che nasce calamaro e muore frittura», scrive l’autore. Che presenta il suo primo libro di poesie, oltre una quarantina di componimenti scritti per essere letti…. sì, ma ad alta voce. Nascono infatti per le “competizioni” di “poetry slam”: poesia performativa, declamata. Ed è quello che Dario Gallazzi auspica che accada: «Sono poesie nate in forma orale, ma  nulla di nuovo, già gli aedi nella Grecia Antica condividevano la loro poesia oralmente di fronte a un uditorio».

L’ironia del titolo ben rappresenta il tono dei componimenti, e anche il loro contenuto: non serve dire molto di più! Anche se, proprio per il loro carattere performativo, molte di queste poesie vengono introdotte dall’autore, che ha voluto inserire qui e là qualche testo per una reciproca interazione tra poesia e prosa «nel tentativo di aiutarmi a dire quello che ho da dire».

 

Pag. 160, Euro 15,00

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