Tranquillo Bianchi, il console italiano di Malaga

di Antonio Olea Pérez
2025 – Pag. 384, Euro 24,00
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Nel 1991 un pittore spagnolo, Antonio Olea Pérez, decide di scrivere per un concorso letterario un racconto ambientato nel periodo della guerra civile spagnola. Inizia quindi a ricercare informazioni sulla morte di uno zio, fucilato a Malaga durante il conflitto. Per ben due volte, scopre, la sua esecuzione non ebbe luogo a causa dell’intervento di un misterioso personaggio, un console italiano, che gli salvò la vita: la terza volta la fucilazione fu anticipata e il console arrivò troppo tardi. Quell’uomo si chiamava Tranquillo Bianchi. Ma chi era, costui, realmente?

Inizia così, quasi per caso, una straordinaria quanto appassionata ricerca attraverso documenti storici e la raccolta di testimonianze, che ha portato l’autore alla riscoperta di una figura storica al di fuori di ogni schema, inspiegabilmente dimenticata sia in patria che in Spagna, dove visse un ruolo cruciale per la città di Malaga durante la guerra civile, in particolar modo salvando dalla morte centinaia di persone di entrambe le fazioni, sfruttando la sua posizione privilegiata e la rete di contatti altolocati che arrivava fino al generale Queipo de Llano, Queipo de Llano, Ispettore Generale dell’Esercito durante la Repubblica e passato poi dalla parte degli insorti. Allontanato da Malaga, dopo avere scelto di rimanere fedele al re in seguito all’armistizio del 1943, scampato fortunosamente alla prigionia, terminò la sua vita quasi in povertà nel 1964, in Argentina, come console onorario nella Provincia di Buenos Aires.

Il volume, pubblicato in Spagna nel 2018 e ora edito in Italia da Tracciati in edizione riveduta grazie alla collaborazione con UNUCI Spagna (Associazione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), si compone di tre parti: il racconto in prima persona da parte dell’autore delle sue ricerche, da Malaga fino all’incontro in Argentina con la figlia del console, Tranquilla Bianchi detta “Lila”; le memorie biografiche sulla vita del padre scritte dalla stessa Tranquilla; alcune pagine dei quaderni di appunti di Tranquillo Bianchi commentate dall’autore Olea Pérez.

Il volume edito non è quindi né un romanzo e nemmeno un saggio. Ma forse è entrambi. Vi possiamo seguire la storia di una appassionata ricerca, ma anche ripercorrere le tappe di una vita avventurosa, le elevate virtù assieme alle umane debolezze, di una persona unica e fino ad ora ingiustamente dimenticata.

L’autore
Antonio Olea Pérez è nato a Malaga nel 1958, ha praticato la pittura a pastello da molto giovane fino al momento in cui la lasciò dopo circa 30 anni per dedicarsi all’indagine storica sulla vita di Tranquillo Bianchi. Nel 2016 ha pubblicato dei poemi insieme ad altri dodici poeti spagnoli nel libro n. 7 di “Reflejos” (editrice Pagine), e vari componimenti selezionati in concorsi di poesia e microletteratura.

Prime presentazioni:

  • venerdì 4 luglio, ore 17.00, Sala civica Romeo Lanfranconi – Pellio Intelvi (CO). Prima presentazione assoluta del volume.
  • sabato 5 luglio, ore 18.00, Villa Gallia, via Borgovico 154, Como.

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